CREDITO ALLO STUDIO? Sì grazie, vado alla Bocconi
Il diritto allo studio, come qualsiasi altro diritto, diventa un diritto
sterile se di fatto la sua realizzazione è subordinata da impedimenti
di tipo economico o/e sociale o di altra natura. Nel 2010 in seno alla
Presidenza del Consiglio dei ministri è stato ampliato un fondo per i giovani,
esistente già nel 2007. Si tratta del Fondo per il credito ai giovani.
Il
provvedimento si concretizza in prestiti garantiti dallo Stato con un
fondo finanziario di 19 milioni di euro. Ha l’obiettivo di offrire le
garanzie necessarie per permettere ai giovani meritevoli, ma privi di possibilità economiche, di ottenere
finanziamenti per l’iscrizione all’università, per seguire corsi di
specializzazione post lauream o per approfondire la conoscenza di una lingua
straniera.
I
prestiti ammissibili possono arrivare fino ad un massimo di 25.000 euro,
cumulabili tra loro. I finanziamenti sono erogati in rate annuali tra i 3.000
euro e i 5.000 euro a tassi agevolati. Il prestito deve essere estinto in un
periodo compreso tra i 3 e i 15 anni.
Altra
delizia per chi intende fare domanda per l'accesso al fondo è l'età dei
soggetti, che deve essere compresa tra i 18 e i ... 40 anni! Beh!
Ovviamente
il prestito non si dà a tutti, ci mancherebbe! Ma è necessario che i
soggetti richiedenti siano meritevoli, che tradotto, si intende che abbiano
conseguito all'università una votazione non più bassa di 100/110 e alla
maturità di almeno 75/100.
Spulciando tra i siti web degli organi pubblici mi rendo conto che non vi è una
condizione sine qua non, affinché la concessione del credito
primariamente sia connessa alla necessità economica del richiedente. In altre
parole si concede anche se tasche del giovani studente sono prospere, non solamente
di sogni.
Sulla domanda di richiesta non si fa alcuna menzione all’ ISEE (indicatore della situazione economica equivalente http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=6655), strano. Con cosa si stabilisce se il richiedente si trova in ristrettezze? Forse con un esame iridologico, guardandolo negli occhi? Ancora più strano è che
sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri sia scritto papale papale:
"FINALITÀ DEL FONDO
Il fondo consente ai giovani meritevoli
ma privi dei mezzi finanziari
sufficienti di intraprendere un percorso di studi o completare la
propria
formazione grazie a un prestito
garantito dallo Stato."
Quindi cari amici, se siete dei giovani che hanno un'età compresa tra i 18 e i 40 anni, che vi mantenete agli studi lavorando come camerieri, lavapiatti e portantini, e avete avuto una votazione alla maturità pari a 74/110, o avete concluso gli studi universitari con una votazione pari a 99/100, fregati!
Ultima
riflessione, perdonatemi la demenza senile, ma non siamo in stato di spending review?
Obiettivo
per la prossima vita: nascere ricca, richiedere il credito e andare alla
Bocconi.
Alla prossima.
Se volete saperne di più:
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