martedì 28 agosto 2012


CREDITO ALLO STUDIO? Sì grazie, vado alla Bocconi



 Il diritto allo studio, come qualsiasi altro diritto, diventa un diritto sterile se di fatto la sua realizzazione è subordinata da impedimenti di tipo economico o/e sociale o di altra natura. Nel 2010 in seno alla Presidenza del Consiglio dei ministri è stato ampliato un fondo per i giovani, esistente già nel 2007. Si tratta del Fondo per il credito ai giovani.

Il provvedimento si concretizza in prestiti garantiti dallo Stato con un fondo  finanziario di 19 milioni di euro. Ha l’obiettivo di offrire le garanzie necessarie per permettere ai giovani meritevoli, ma privi di possibilità economiche, di ottenere finanziamenti per l’iscrizione all’università, per seguire corsi di specializzazione post lauream o per approfondire la conoscenza di una lingua straniera.

 I prestiti ammissibili possono arrivare fino ad un massimo di 25.000 euro, cumulabili tra loro. I finanziamenti sono erogati in rate annuali tra i 3.000 euro e i 5.000 euro a tassi agevolati. Il prestito deve essere estinto in un periodo compreso tra i 3 e i 15 anni.
Altra delizia per chi intende fare domanda per l'accesso al fondo è l'età dei soggetti, che deve essere compresa tra i 18 e i ... 40 anni! Beh! 

Ovviamente il prestito non si dà a tutti, ci mancherebbe! Ma è necessario che i soggetti richiedenti siano meritevoli, che tradotto, si intende che abbiano conseguito all'università una votazione non più bassa di 100/110 e alla maturità di almeno 75/100.

Spulciando tra i siti  web degli organi pubblici mi rendo conto che non vi è una condizione sine qua non, affinché la concessione del credito primariamente sia connessa alla necessità economica del richiedente. In altre parole si  concede anche se tasche del giovani studente sono prospere, non solamente di sogni.


Sulla domanda di richiesta non si fa alcuna menzione all’ ISEE (indicatore della situazione economica equivalente http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=6655), strano. Con cosa si stabilisce  se il richiedente si trova in ristrettezze? Forse con un esame iridologico, guardandolo negli occhi? Ancora più strano è che sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri sia scritto papale papale: 


 "FINALITÀ DEL FONDO

Il fondo consente ai giovani meritevoli ma privi dei mezzi finanziari
 
sufficienti di intraprendere un percorso di studi o completare la propria
formazione grazie a un prestito garantito dallo Stato."


 Quindi cari amici, se siete dei giovani che hanno un'età compresa tra i 18 e i 40 anni, che vi mantenete agli studi lavorando come camerieri, lavapiatti e portantini, e avete avuto una votazione alla maturità pari a  74/110, o avete concluso gli studi universitari con una votazione pari a 99/100, fregati! 

Ultima riflessione, perdonatemi la demenza senile, ma  non siamo in stato di spending review?

Obiettivo per la prossima vita: nascere ricca, richiedere il credito e andare alla Bocconi.

Alla prossima.


Se volete saperne di più:





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