giovedì 24 maggio 2012



PASSIONE E I SUOI DERIVATI

Artemisia Gentileschi. Autoritratto 1630 olio su tela


Ieri, 23 maggio 2012 seminario al Centro Lavoro del Comune di Torino “Percorsi di carriera al femminile” progettato da due straordinarie (giuro, non è una sviolinata) consulenti outplacement, Stefania e Francesca. Le ospiti partecipanti sono donne manager, promotrici e aderenti alla FederManager Minerva http://www.torino.federmanager.it/default.do. Ebbene, quando ho saputo del seminario, mi sono detta “perché non andare?”, ma con qualche piccolo riservo e preconcetto: “Figuriamoci! Sono donne sì, ma pur sempre dirigenti, che cosa c’entrano con tutte noi?”, ho pensato: “Tutt’al più ci sciorineranno qualche inutile balsamo lenitivo-energizzante”. E invece, molte volte per fortuna ci si sbaglia. Testimonianze di donne, prima che manager, si sono alternate con entusiasmo, profonda partecipazione e anche una nota di commozione tutta al femminile. Una carrellata di autorevoli professioniste, con ampie conoscenze, che hanno mostrato quale sia stato il loro percorso professionale più o meno tortuoso, ma comunque sempre duramente impegnativo. Gli ostacoli triti e ritriti, quanto volontariamente e ottusamente ignorati da chi di dovere, che le donne incontrano nel mondo del lavoro in generale, e nella scalata a ruoli decisionali in particolare, sono all’ordine del giorno, lo sappiamo bene. Ma cos’è che mi ha fatto dire che nelle testimonianze di queste donne, c’era qualcosa in più? Cos’è quel quid, quel valore imprescindibile, quella scintilla che fa la differenza nella vita di tutti noi? Ci sono: è la passione. La passione per la conoscenza, il sapere, la sfida, la voglia di fare e creare un progetto di carriera, di vita, o anche sentimentale. La passione, scusate il bisticcio di parole, anima gli animi e fa muovere le montagne. E’. un’energia vitale così potente che dà adito a processi di cambiamento mai immaginati, di autocritica costruttiva, quel mettersi sempre e costantemente in gioco, soprattutto nei momenti di crisi. Energia vitale e passione questo ho appreso, da queste donne e da tutte noi. Siamo creatrici e generatrici per definizione, e ciò a prescindere dall’essere madri, o dall’essere sedute su una comoda poltrona dietro ad una scrivania, piuttosto che con il portatile sul tavolo da cucina. Siamo pronte al cambiamento, perché in noi il mutamento è naturale e fisiologico, pensate a “quei giorni”, per non parlare dei nove mesi canonici. Nasciamo e moriamo, e rinasciamo costantemente, come non può non essere influenzato anche il nostro dna psicologico? Siamo fenomenali, sì, lo ammetto è puro compiacimento sessista.
Ho visto donne diverse tra loro nel percorso professionale e nella personalità, ma tutte con la grande voglia di fare “unione” senza alcuna autocelebrazione del sé, ma con la voglia di condividere.

Gli interventi delle donne del Centro Lavoro sono stati precisi, concreti, toccando provvidenzialmente anche la parte più intima e personale delle ospiti partecipanti, che con grande generosità non si sono negate, raccontando anche il loro lato più fragile e vulnerabile. Ciò vuole dire che può essere possibile anche un modo di essere manager al femminile, al di là degli schemi tipicamente maschili a cui ci siamo dovute adeguare.

Molte parole chiave sono emerse dal seminario, e concetti che devono farci meditare: formazione continua, curiosità, essere propositivi, pronti al cambiamento, visto come un nuovo inizio per creare, reinventarsi, esame delle nostre competenze, e io aggiungo delle nostre potenzialità, essere onesti con noi stessi, al di là dei falsi “miti pattumiera”, e chiederci e fare chiarezza su quale sia il nostro obiettivo.personale.

Un’ultima considerazione, dietro i volti delle donne in carriera, dietro il successo e il prestigio, come ha detto M.T. “c’è un prezzo da pagare”. Pressioni, stress, una vita privata ridotta ai minimi termini, e i distacchi affettivi molte e troppe volte necessari. C’è un prezzo da pagare, che deve essere comunque, in sintonia con le nostre corde. Democratica, civile e utopistica sarebbe, avere la possibilità di scelta tra carriera o non carriera, lavoro o non lavoro, figli o non figli, matrimonio o non matrimonio. Oggi, per moltissimi di noi c’è poco da scegliere, ma ancora in una cosa abbiamo la facoltà e la possibilità di scelta “chi essere e come essere”.

Grazie, ragazze, e anche un grazie ai nostri ragazzi, compagni di vita.

venerdì 18 maggio 2012




DISOCCUPATI DI SUCCESSO: LA GIOIA DI ESSERE ATTIVI 

IL SORRISO DI LAURA


Ecco cari signori della Corte, questo è il classico caso, sempre meno diffuso, di soggetto affetto da altruismo cronico, persona che non si scorda mai degli altri, ed è convinta che mors tua vita mea sia un vecchio detto che puzza di naftalina. Al contrario è convinta che la vita di ogni singolo sia legata imprescindibilmente a quella di tutti gli altri (d'accordo, facciamo della demagogia, ma se mi permettete, chi se ne infischia! Ne abbiamo il sacrosanto diritto!) E' convinta poi, cari signori della Corte, che uniti si vince, attivi si vince. E' convinta ancora che, la parola attivi in questo contesto, ma anche fuori da esso, non significhi unicamente inviare curricula, trovare e vagliare le offerte di lavoro, ma voglia dire essere attivi nella testa, nello spirito e nel cuore, anche in senso cardiovascolare.
 Io non so, cari signori della Corte, se gli adepti al Centro del Lavoro troveranno un'occupazione, tutti noi ce lo auguriamo, ma una cosa è certa, ciò che differenzia le persone accomunate dallo stesso male, è quanto esse siano ATTIVE.

 Mary

 

Dalla e-mail di nostra sorella Laura

 

venerdi 18 maggio 2012  0:27

"Ciao a tutti,

come sempre io faccio varie ricerche in rete e quelle che ritengo possano essere utili ed interessanti da valutare ve le giro, lasciando a voi il libero arbitrio.

Ricordatevi che non dobbiamo mai perdere il sorriso e che proprio nei momenti no, scopriamo di avere più forza di quanto crediamo...teniamo duro ed arriverà anche x noi la svolta e se le mie mail non servono a voi, eventualmente potrebbero servire a qualche amico :-)

Un bacio e notte

Laura "

mercoledì 16 maggio 2012



" IL CERCO LAVORO" 

UN PRODOTTO ECONOMICAMENTE ALLETTANTE

Ciao a tutti gli amici di “Rideremente”, oggi voglio dedicare questo post all’indicazione di alcuni siti web dove cercare e pubblicare le vostre Offerte di lavoro. L'incontro tra domanda e offerta del lavoro ormai passa per il web e i siti che si dedicano a tale attività sono in crescente aumento. Paradossalmente "il cerco lavoro" è diventato un prodotto economicamente allettante, decisamente non per colui che si trova a dover cercare un'occupazione!
Ma adesso bando alle ciance e via con la lista, che potrete aggiornare utilizzando “i commenti” del post.

helplavoro                            www.helplavoro.it
lavoroeformazione            www.lavoroeformazione.it
joblavoro                             www.joblavoro.net
job rapido                           http://it.jobrapido.com
studenti.it                           www.studenti.it/lavoro
kijiji                                       www.kijiji.it
monster                              www.monster.it
bakeca.it                              www.bakeca.it
cambiolavoro.com          www.cambiolavoro.com
lavoroecarriere                 www.lavoroecarriere.it
cliccalavoro                      www.cliccalavoro.it
Experteer (per dirigenti)  www.experteer.it

Non dimenticate  le sempreverdi Pagine Gialle in cui cercare le aziende a cui inviare le vostre autocandidature www.paginegialle.it

Inoltre ai Centri dell'Impiego della Provincia si rivolgono  le aziende che preferiscono strutture pubbliche per la ricerca del personale, quindi consultate i siti della vostra Provincia, o di quella che più vi aggrada.

Per chi volesse cimentarsi con i concorsi può consultare il sito  www.concorsi.it
oltre alle pubblicazioni ufficiali della Gazzetta Ufficiale della repubblica italiana IV serie speciale concorsi sezione V concorsi  www.gazzettaufficiale.it


Questi sono solamente i siti web testati dall'esperienza personale, grazie Laura, naturalmente la lista è infinita. Ricordatevi che alcuni annunci pubblicati sono specchietti per le allodole, annunci fantomatici per attrarre più visitatori possibili. Ma ve ne accorgerete bazzicando costantemente sul web. Su questi siti avete la possibilità di inserire i vostri curricula professionali e iscrivervi alle mail list per ricevere le offerte più idonee al vostro  profilo.  


Estremamente importante è ampliare la  vostra rete di conoscenze, promuovervi, quindi buon lavoro.
Un abbraccio
Mary


venerdì 11 maggio 2012

OUTPLACEMENT : i perchè sì e i perchè no.


Riflessioni sull'incontro del 9 maggio 2012 Gruppo di Produttività al Centro Lavoro Torino www.comune.torino.it/centrolavorotorino, e in particolar modo sull’intervento di A., il quale ha stillato  il seguente dubbio?

 PAGARE PER “FARSI TROVARE UN LAVORO” è COSA BUONA E GIUSTA?
 Di impeto la risposta da noi eticamente generata e maturata in anni di storia di lotte sindacali, roba da pterodactylus ormai, e di fedeltà e conoscenza della Costituzione, chi si ricorda più che cosa sia? Sarebbe un no, più o meno incisivo e sdegnoso, a seconda di chi si rammenti o meno dell’ormai obsoleto art. 1 della nostra Costituzione L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro?
I tempi cambiano.
Esistono oggi società di Outplacement che, detto alla spicciola, sono società che come sarti zelanti tagliano, cuciono e ricuciono, creano e ricreano il tuo, e unicamente tuo, abito professionale. L’idea è quella di creare un prodotto, perché in questo contesto ciò siamo, più competitivo, appetibile e attraente da immettere sul mercato del lavoro.
Supponiamo il caso di un cinquantenne, anche no, con alto profilo professionale, anche no, che si trovi nella condizione, imposta, di trovare un nuovo lavoro. Mettiamo che le abbia tentate tutte, ma non c’è l’abbia fatta. A questo punto è doveroso correggere il tiro, reinventarsi. Il vecchio, non in senso anagrafico, buon cinquantenne ha bisogno di un super partes altamente qualificato, che gli rifaccia oltre all’abito, scusate l’ardire, anche la carrozzeria, “Per tutta la tua vita sei stato una Lamborghini ad alto consumo, bella, bellissima, ma adesso sei da museo! Devi diventare a new performance, optional all inclusive, scattante efficiente ed ecosostenibile”
Alcune volte è necessario affidarsi ad un professionista che avverta e trovi nel pozzo infinito delle nostre risorse, quel quid che in questo momento storico possa essere spendibile, e non parlo del costo zero.
Unico neo non indifferente è che tutto questo bendiddio esige non un obolo, ma qualcosa in più, ovvio! Domanda: se hai un po’ di soldini perché non investirli su te stesso?
Un dì chi offriva lavoro, era considerato come  forza lavoro, oggi dobbiamo tutti considerarci dei PRODOTTI. Unica accortezza, non diventare sottoprodotti.

Mary