lunedì 16 luglio 2012


PARTE SECONDA

IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI? IO AUTORIZZO, E POI?


L'esperienza accennata nel post precedente è stata risolutiva per pormi alcune domande sulla fatidica frase apposta nella parte conclusiva del nostro curriculum vitae:
"Autorizzo il trattamento dei miei dati personali in conformità al D.lgs 196/2003".

Orbene le domande che mi scuotono spririto e corpo sono le seguenti:  
  1. Chi è colui, il quale autorizzo al trattamento dei miei Dati Presonali, e quali diritti e doveri ha nei confronti dei beneamati dati?
  2. Cosa si intende per Dati Personali?
 Alla prima domanda potrei rispondere che, autorizzati al trattamento dei dati personali sono tutti coloro ai quali possiamo apparire simpatici,  intelligenti, belli, alti, magri, professionalmente incomparabili, e con una notevole propensione ad accettare proposte di lavoro creative, stimolanti, rinfrescanti, appaganti e paganti, molto molto paganti. Ma siccome è doveroso essere seri quando si parla di legge, quella con la L  maiuscola, quella che costa tempo, sudore intellettuale e notti insonne da parte del legislatore e suoi derivati, nonchè soldi da parte dei contribuenti e suoi derivati, ecco che rispondo: noi, nella fattispecie tittolari del curriculum vitae, autorizziamo il trattamento dei nostri dati personali unicamente all'ipotetica azienda prescelta, la quale non potrà portarli a zonzo presso terzi, se non per il fine ultimo e nobile per il quale un curriculum vitae è presentato: fare la fila in panetteria, anche nel senso estensivo del termine! 
Inoltre, la nostra azienda, scelta e pescata nella rosa infinita delle miriadi di opportunità, ha il dovere di trattare e conservare con la massima diligenza e serietà i nostri strabilianti dati personali, diversamente incapperà in atroci sanzioni penali!

Alla seconda domanda, cosa si intende per Dati Personali il legislatore, salvatore della privacy, fa un distinguo tra dati comuni personali e dati sensibili.

Dato personale è qualsiasi informazione riferita  ad una persona, e non pensiate che ci si riferisca unicamente al nostro bel nome con annesso cognome, data di nascita, quisquillie e  pinzellacchere,  troppo ovvio, anche il numero di targa di una vettura riferita al suo proprietario o il numero di una polizza riferita all'assicurato, rientrano nella fattispecie Dati Comuni Personali. Per questo tipo di dati le società non sono obbligate a chiedere espressamente l'autorizzazione per il loro utilizzo, che deve essere comunque inerente ad un'attività pre-contrattuale, anche nel caso in cui venissero messi a disposizione di terzi.


Dati personali sensibili che consistono in “dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale”.
Mi chiedo, ma chi caspita va ad inserire nel cv il trafiletto che segue: professo la filosofia del libero amore, sono sorella della luna, fratello del sole, prego costantemente e contemporaneamente Confucio, Buddha, il Grande Spirito, Gesù, Paperino, Minni e Pluto. Mi massaggio i sette chakra canonici, consulto on line i Tarocchi di Osho, e leggo l'oroscopo. Bevo e non bevo, fumo e non fumo. Sono allergica a RealTime e tutte le sue varianti, al Grande Fratello e tutte le sue varianti, "1984" di G.Orwell  variante esclusa, alla liposuzione e a tutte le sue varianti ". Insomma scherzi a parte, è possibile che alcuni dati sensibili sfuggano al nostro controllo? La risposta è sì. C'è infatti, la reale possibilità che un candidato inserisca un dato sensibile non essendone consapevole, oppure non potendone fare assolutamente a meno. Esempio: nome, Mustafa Aït Hammou, oppure Libero Levi. Detto fatto! So presumibilmente origine razziale, etnica, orientamento politico e religioso!  Addio controllo! Il consenso al trattamento dei propri dati sensibili dovrebbe essere rilasciato in modo consapevole ed informato, ma quali mezzi ha in questo caso il candidato per capire quale sarà il destino dei propri dati? Risposta: nessun mezzo. 
Ne consegue dunque che, la fatidica formula autorizzatoria inserita perfettamente nei nostri cv "autorizzo il trattamento dei miei bla bla bla" è una bufala necessaria, a cui, ahimè, non possiamo sottrarci.
Forse sarebbe più giusto che, ogni qualvolta un Pincopallo prende in mano i nostri dati per farne non si sa bene cosa, ci faccia una telefonata: "Scusi, volevo comunicarle che stiamo per usare i suoi dati personali comuni e sensibili. Siamo in procinto di spedirli sulla Luna. Avrebbe qualcosa in contrario?" Macchè! Mandassero anche me sulla Luna! 

 L'indirizzo di chi ci può tutelare: IL GARANTE DELLA PRIVACY:




 Per i san tommaso di turno: "Codice in materia di protezione dei dati personali. Decreto Legislativo 196/2003"

http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/03196dl.htm


Un grazie a Laura per la collaborazione




mercoledì 11 luglio 2012


PARTE PRIMA: il trattamento dei dati personali

 ACQUA E SALE ... MI FAI BERE



Siamo a giugno, il 28. Un sedicente ingegnere Scaglia si presenta al telefono. Dice che mi ha contattata per il mio curriculum vitae. Scaglia, come nome non mi dice assulutamente nulla. Poi specifica che lavora per la Save & Safe srl. Ricordo, una tra le miriadi di società contattate per le mie disperse autocandidature. Mi fa una serie di domande e mi fissa un appuntamento di colloquio per l'ultimo del mese. Va bene, ci sto! Attenti bene, l' incontro non possiamo fissarlo in ufficio, dice, perchè i temporali degli ultimi giorni l'hanno reso inagibile! Sarà! Anche se proprio non mi sembra che fosse passato uno tsunami, ma magari mi sbaglio. Comunque, se è vero il detto "chi dorme non piglia pesci ..." io non dormo e mi appresto, anche troppo. Ore 8.30, mezz'ora in anticipo. Via Pietro Santarosa angolo piazza Statuto, Cafè La Gave Susà, è qua. Il colloquio di lavoro, perchè quello è, si farà in un bar! Scusate, forse il tutto pare ambiguo, ma ne sono sicura, il mio curriculum vitae e relativa lettera di presentazione non indicavano il mestiere più antico del mondo. Comunque per farvela breve, il signor ingegnere Scaglia si presenta, non so però a chi, uno dei due membri dell'apparato visivo è rivolto ad ovest, dritto al "monumento magico" di piazza Statuto, l'altro, mischino (poverino) è costretto tra il muro scrostato e il mio sguardo indeciso, guardo questo o l'altro.Finalmente riusciamo a trovare un punto focale d'intesa. Davanti ad un caffè inizia a raccontarmela per filo e per segno, troppo. Lavora per la Save & Safe che si occupa di depurazione delle acque, e parallelamente segue un altro progetto, per il quale ha bisogno di collaboratori. E a questo punto spuntano le magiche parole che tutti noi cari amici, abbiamo sentito, letto, visto, mangiato, annusato e bevuto a profusione: collaboratori capaci, preparati, flessibili, con ottime doti relazionali, propositivi, con la voglia di crescere e far parte di un team dinamico!

Risultato: un'offerta per l'acquisto di tot confezioni di un certo prodotto "Tutto naturale. Fa bene a tutto l'organismo, dentro e fuori. È stato brevettato da una super multinazionale negli States. È l'ultimo ritrovato in fatto di fitness. Composto unicamente da ACQUA E SALE!". "Oddiio!", penso, "Wanna Marchi rediviva, con un leggero accento british".  Io, naturalemte a mia volta avrei dovuto piazzare acqua e sale ad altrettanti "clienti-distributori". Soldi a palate! Il mio compito organizzare riunioni a casa con vicine e conoscenti! Se avessi voluto fare riunioni in casa l'avrei detto a mia zia che lavora all'Avon! D'accordo, di questi idioti in questi tempi di vacche magre, siamo sommersi, basta saperlo e giocare d'anticipo, se ci si riesce! Ma la cosa che più mi ha fatto andare fuori, è che questo non era lì per presentare una proposta in nome della società a cui io avevo inviato il cv, dopo un tiraemolla di mie domande dirette e sue risposte furtive, è venuto fuori che stava agendo per proprio conto! E la responsabilità dell'azienda verso il trattamento dei dati personali? Il mio curriculum l'avevo inviato all'azienda X e non all'ing. Y, e per motivi di lavoro, e non certo per acquistare "Acqua e sale"! Quella che soffre di deviazione degli assi visivi sono io, decisamente!


Inutile dire che la società Save & Safe contattata per avere chiarimenti sul venditore di acqua e sale e sull'utilizzo dei miei dati, pare abbia il telefono guasto!

Dopo queste arditezze cari amici, sarebbe meglio buttare giù la pasta, l'acqua bolle,... ed è gia salata!


A breve sarà postato del materiale sul trattamento dei dati personali: D.lgs 196/03.



lunedì 2 luglio 2012




ESPERIENZA DI E.: l'arte di attendere

Carissimi amici, ecco finalmente una bella esperienza, che la nostra E., del Gruppo Produttività del Centro Lavoro del Comune di Torino, vuole condividere con noi tutti nello spirito del blog.

E-mail di sabato 30 giugno 2012.

"Ciao, come stai?
Io bene. Ho delle belle novità e volevo condividerle con il gruppo e quindi pubblicarle sul blog.

Una mattina, mentre sto per uscire di casa per accompagnare mia mamma dal dentista, quando sembra che nulla possa più smuovere in alcun verso la mia vita, a parte un precario equilibrio e gioco di mani  tra borsa, cellulare, chiavi auto, chiavi  casa, caracollare sul pavimento con altri mille gingilli non ben definiti, rispondere a mia mamma che chiede, con un moto di ansia fulminea e tempestiva: "Hai preso le chiavi di casa? E i soldi? Che poi magari passiamo a fare la spesa". Ecco allora, sull’onda del baratro lo squillo del cellulare, che ovviamente non so più dove sia, anche se un attimo prima ce l’avevo elegantemente incorporato tra l’arcata dentale superiore e quella inferiore, tipo Tarzan in gonnella.  Per un attimo mi do a quei pensieri così tanto elevati che uniscono il genere umano tutto: "E che cavolo! Non mi chiama mai nessuno, proprio ora! Quasi quasi non rispondo! " La martellante suoneria insiste. Lui, alias cellulare, martella una danza singolare e ritmica nella mia tasca, mentre nel frattempo il buon grillo parlante inveisce: “ Hai inviato quei cinquanta curricula, e speri che qualcuno li legga e possa trovarli interessanti, altro che non rispondere!”. L’adrenalina sale e cerco furiosamente. Trovato!
"Pronto?"
“Signora?”
“Sì?”
“Sono Tizio della Vatte la Pesca Corporation. Ci siamo conosciuti ad un colloquio”.
Nel mio cervello il neuroncino comincia a girare, faccio mente locale,  l'ultimo colloquio  l'ho fatto due mesi fa!. Impossibile! Rispondo: 
“Ricordo bene, buongiorno, mi dica?”
“Noi, tra tutti i candidati avremmo scelto lei. Lei è ancora disponibile?”
Nella mia testa in quell’istante tutto il film della mia vita scorre. Non vi avvilisco con i miei sentimenti di gioia e felicità. Ve li risparmio, per ora, magari ci sarà un altro capitolo, “Però”  mi sono detta "qualcuno risponde ai colloqui! E soprattutto, finalmente qualcuno che ne capisce qualcosa!"

Così è cominciato un nuovo capitolo della mia esistenza. Certo, non mi hanno fatto ancora il contratto della vita, per ora solo un tirocinio fino a settembre, però la Vatte la Pesca Corporation è  positiva, e pensano di rinnovarmi il contratto, se ci si trova bene! Inoltre mi danno i ticket per mangiare, che anche alla pancia bisogna pensare, e i colleghi sono giovani e disponibili nell'insegnarmi il lavoro. Pensate che il capo mi ha detto che posso fare 15 giorni di ferie. Insomma, per ora
sembra il paese dei balocchi. Devo fare uno sforzo e ricordarmi che è lavoro! Il genere di lavoro è molto interessante, e sopratutto ho molte cose nuove da imparare, cosa che a me stimola tantissimo. Devo riconoscere che chi dice, che quando meno te l'aspetti le cose possono succedere, ha realmente ragione. Bisogna saper attendere. Avere la pazienza di raccogliere i frutti di ciò che si semina. Siamo e dobbiamo essere noi gli artefici della nostra vita così imprevedibile e sorprendente per tutti. Proprio tutti.

Vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato. Spero che questa mia esperienza possa essere almeno di conforto a chi magari, sta pensando di buttarsi un po’ giù. Non sprecate energie inutili per abbacchiarvi, ci pensa già il caldo torrido!.Abbiate speranza e fiducia, un pò come una fede. La fede che la vita vien vivendola."

La vostra E.