lunedì 2 luglio 2012




ESPERIENZA DI E.: l'arte di attendere

Carissimi amici, ecco finalmente una bella esperienza, che la nostra E., del Gruppo Produttività del Centro Lavoro del Comune di Torino, vuole condividere con noi tutti nello spirito del blog.

E-mail di sabato 30 giugno 2012.

"Ciao, come stai?
Io bene. Ho delle belle novità e volevo condividerle con il gruppo e quindi pubblicarle sul blog.

Una mattina, mentre sto per uscire di casa per accompagnare mia mamma dal dentista, quando sembra che nulla possa più smuovere in alcun verso la mia vita, a parte un precario equilibrio e gioco di mani  tra borsa, cellulare, chiavi auto, chiavi  casa, caracollare sul pavimento con altri mille gingilli non ben definiti, rispondere a mia mamma che chiede, con un moto di ansia fulminea e tempestiva: "Hai preso le chiavi di casa? E i soldi? Che poi magari passiamo a fare la spesa". Ecco allora, sull’onda del baratro lo squillo del cellulare, che ovviamente non so più dove sia, anche se un attimo prima ce l’avevo elegantemente incorporato tra l’arcata dentale superiore e quella inferiore, tipo Tarzan in gonnella.  Per un attimo mi do a quei pensieri così tanto elevati che uniscono il genere umano tutto: "E che cavolo! Non mi chiama mai nessuno, proprio ora! Quasi quasi non rispondo! " La martellante suoneria insiste. Lui, alias cellulare, martella una danza singolare e ritmica nella mia tasca, mentre nel frattempo il buon grillo parlante inveisce: “ Hai inviato quei cinquanta curricula, e speri che qualcuno li legga e possa trovarli interessanti, altro che non rispondere!”. L’adrenalina sale e cerco furiosamente. Trovato!
"Pronto?"
“Signora?”
“Sì?”
“Sono Tizio della Vatte la Pesca Corporation. Ci siamo conosciuti ad un colloquio”.
Nel mio cervello il neuroncino comincia a girare, faccio mente locale,  l'ultimo colloquio  l'ho fatto due mesi fa!. Impossibile! Rispondo: 
“Ricordo bene, buongiorno, mi dica?”
“Noi, tra tutti i candidati avremmo scelto lei. Lei è ancora disponibile?”
Nella mia testa in quell’istante tutto il film della mia vita scorre. Non vi avvilisco con i miei sentimenti di gioia e felicità. Ve li risparmio, per ora, magari ci sarà un altro capitolo, “Però”  mi sono detta "qualcuno risponde ai colloqui! E soprattutto, finalmente qualcuno che ne capisce qualcosa!"

Così è cominciato un nuovo capitolo della mia esistenza. Certo, non mi hanno fatto ancora il contratto della vita, per ora solo un tirocinio fino a settembre, però la Vatte la Pesca Corporation è  positiva, e pensano di rinnovarmi il contratto, se ci si trova bene! Inoltre mi danno i ticket per mangiare, che anche alla pancia bisogna pensare, e i colleghi sono giovani e disponibili nell'insegnarmi il lavoro. Pensate che il capo mi ha detto che posso fare 15 giorni di ferie. Insomma, per ora
sembra il paese dei balocchi. Devo fare uno sforzo e ricordarmi che è lavoro! Il genere di lavoro è molto interessante, e sopratutto ho molte cose nuove da imparare, cosa che a me stimola tantissimo. Devo riconoscere che chi dice, che quando meno te l'aspetti le cose possono succedere, ha realmente ragione. Bisogna saper attendere. Avere la pazienza di raccogliere i frutti di ciò che si semina. Siamo e dobbiamo essere noi gli artefici della nostra vita così imprevedibile e sorprendente per tutti. Proprio tutti.

Vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato. Spero che questa mia esperienza possa essere almeno di conforto a chi magari, sta pensando di buttarsi un po’ giù. Non sprecate energie inutili per abbacchiarvi, ci pensa già il caldo torrido!.Abbiate speranza e fiducia, un pò come una fede. La fede che la vita vien vivendola."

La vostra E.

Nessun commento:

Posta un commento