giovedì 6 settembre 2012


LA PENTOLA A PRESSIONE:CARA  E VECCHIA RISPARMIATRICE



Tanto per rimanere in tema di risparmio, recentemente ho tirato fuori dal cappello magico la cara, buona e vecchia pentola a pressione. Mai usata. La tenevo lì, bene al chiuso nello stipite della cucina, a mo’di acchiappa polvere.
Io a dire il vero non l’ho mai potuta soffrire più di tanto. Prima di adoperarla mi assalivano mille dubbi amletici del tipo: “Prima che la pentola raggiunga la pressione, cioè prima dello sbruffff, il fuoco devo tenerlo al massimo o al minimo (aspetta e spera che raggiunga la pressione)? E dopo cosa faccio alzo se è basso e abbasso se è alto: alto-basso, basso-alto..." Per non parlare poi di quella piccola faccenda della valvola di sicurezza, quando inizia a fischiare come a sbruffare come mia nonna, allora si abbassa la fiamma al minimo. Passati i minuti necessari spegnere. Spengo. Ma mi vanno circa venti minuti per cercare di prendere tra le dita la valvola, alzarla, fare uscire tutto il vapore ed evitare di preparare un flambè sui miei polpastrelli.
 Comunque da quando mi è arrivata la bolletta del gas di un anno e mezzo fa: “I love you pentola a pressione!”. Già perché la pentola a pressione fa risparmiare tempo e denaro.
 I tempi di cottura si riducono notevolmente e il consumo energetico ringrazia insieme al nostro portafogli. Quindi per chi è un/a rampante in carriera e per chi in carriera ha solamente la bolletta, un elogio alla pentola a pressione.
 In pratica:
·         bollito cucinato nel modo tradizionale necessita di circa 1 ora e mezza di cottura, nella pentola a pressione mezz’ora minuto più minuto meno,
·         arrosto di vitello 1 ora per la cottura tradizionale, 20  25 minuti pentola a pressione;
·         carote bollite cottura tradizionale 15 20 minuti, pentola a pressione 5 minuti, stessa cosa per patate a pezzi, verza, zucca e tanto altro ancora.
 Per quanto riguarda la preservazione dei valori nutrizionali pare che la pentola a pressione non sia quella bestia nera che alcuni sostengono. Un modo per poter conservare ad esempio le vitamine, più sensibili alle alte temperature, è quello di cucinare a vapore utilizzando l’apposita griglia da apporre all’interno della pentola a pressione.
 Risparmio garantito, sostanze preservate.
I risultati delle mie sapienti e certosine ricerche:

Buon appetito e buon risparmio a tutti!



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