domenica 9 settembre 2012

 

10 PASSI VERSO LA MEDITAZIONE




Un tempo i cicli della natura, con l’alternarsi delle stagioni, cadenzavano il ciclo vitale dell’uomo, ne davano un ritmo che era empatico a quello della propria vita. In ciò era insito l’equilibrio tra uomo e natura. L’uomo ne faceva parte e ne era compreso. Questo era il suo equilibrio. Tutto aveva un proprio percorso che era quello segnato dalla Natura. “C’è un tempo per seminare e un tempo per raccogliere. Un tempo per nascere e uno per morire” questo era ciò che insegnavano le madri e i padri, e questo era ciò che la Natura aveva insegnato loro. Oggi non esiste più un Ritmo, ma ne esistono milioni, e milioni sono i disequilibri che si annidano nell’uomo. Oggi, nell’era globale dobbiamo procedere recuperando antichi saperi,
 per recuperare il nostro benessere psicofisico. Andare alla ricerca di parole e azioni che ci ridiano il nostro antico equilibrio, e non ci facciano ritrovare in balia del vento ma proprio là dove dobbiamo essere.

Brevi accenni sui benefici della meditazione

Per noi, figli dell’Occidente le dimostrazioni scientifiche sono la prova del nove, e tantissimi esperimenti hanno avvalorato i benefici della pratica costante della meditazione.
In America il dott. neuropsichiatra Richiard Davidson dell’Università del Wisconsin, ha dimostrato come una pratica costante della meditazione abbia il potere di plasmare il cervello. Si parla di una modifica della corteccia cerebrale effettiva, dimostrabile tramite elettroencefalogramma. La ricerca pubblicata sulla rivista scientifica PLoS Biology (www.plos.org) ha comprovato che le persone che praticano in media 40 minuti al giorno di meditazione ispessiscono le aree del cervello dedite all’attenzione.
Inoltre, al livello psicologico la meditazione permette di controllare meglio le proprie emozioni, e quindi non essere preda dei mal di pancia e mal di testa che quotidianamente ci sommergono, resistendo maggiormente allo stress e all’ansia. Aumenta il senso di calma e favorisce la concentrazione. Visto che “mente sana in corpo sano”, la pratica costante della meditazione ha effetti benefici sulla salute: diminuisce l’ipertensione, il tasso di colesterolo nel sangue, i dolori cronici, l’ansia e rafforza il sistema immunitario.
Quindi, se poco mi da tanto perché non provare?

Esercizio di meditazione

Premessa



·         Questo esercizio è molto semplice per chi è all’inizio
·         Non è necessario assumere posizioni statiche e scomode per ore e ore
·         Bastano anche 5 minuti, per gradire
·         Abiti comodi
·         Mai a stomaco pieno
·         Ambiente tranquillo
·         Spegnete: telefoni e telefonini, notebook, iphon, ipod, campane e campanelli
·    Tenete vicino a voi un plaid, può capitare che terminato l’esercizio avvertiate qualche brivido di freddo
·  Per ultimo cari amici, potrebbe capitare che nel bel mezzo della vostra meditazione, Morfeo vi prenda tra le sue braccia. Non preoccupatevi è normale per chi è alle prime armi. Con un pò di esercizio sistematico sarete in grado di rimanere in uno stato di coscienza per tutto il tempo.




INIZIO
1.    Sedetevi su una sedia, su un poltrona o su un tappeto. Potete appoggiare la schiena ad uno schienale, l’importante è mantenere la colonna vertebrale ben eretta.

2.    Abbandonate le spalle. Appoggiate le mani sulle ginocchia con i palmi rivolti verso l’alto. Sorridete, non preoccupatevi dell’effetto ebete, pensate all’iconografia del Buddha! Chiudete gli occhi.

3.    Fate respiri lenti e regolari: contate fino a sei mentre inspirate, contate fino a sei mentre espirate. Continuate così per circa due minuti Non sollevate le spalle nella fase dell’espirazione.

4.    Continuate a respirare. Prendete coscienza dei rumori che sono fuori dalla stanza, poi quelli che sono dentro la stanza, ascoltateli senza nessun giudizio. Prendetene semplicemente coscienza.

5.    In modo lento e cadenzato ponete l’attenzione sulle singole parti del vostro corpo. Prendetene coscienza. Iniziate dal basso: le dita dei piedi, i polpacci, le ginocchia, le cosce, bacino …

6.    Man mano che risalite lentamente lungo tutto il vostro corpo, visualizzate una luce azzurra che vi lambisce delicatamente come una carezza. Mantenete il sorriso sulle labbra e abbandonatevi.

7.    Una volta giunti alla sommità del capo, aprite appena gli occhi e fissate un punto davanti a voi ma senza fissarlo davvero.

8.    Inspirate ed espirate. Per ogni espirazione modulate a mezza voce le vocali in quest’ordine: A – E – O – U – I (una vocale per ogni espirazione).

9.  Nel fare l’esercizio concentratevi soltanto sulla respirazione e sulle vocali. Proseguite per circa due minuti, o fino a quando sentirete di dover smettere. Non forzatevi mai.

10. Mantenendo la stessa posizione, riducete progressivamente lo sforzo di concentrazione, e cercate di non pensare più a nulla per qualche istante. 

Esercizio concluso.



Per potere assaporare i primi effettivi benefici di questo esercizio, o di qualsiasi altro riguardante la meditazione, dovrete impegnarvi per qualche minuto al giorno per almeno quindici giorni. I minuti di meditazione, man mano che prenderete confidenza con questa tecnica, potrete o meglio dovrete progressivamente aumentarli, tutto a vostro beneficio.

Ultima cosa, la meditazione vi porterà in uno stato di veglia-non veglia, è una sensazione particolare che vi permetterà di sperimentare in prima persona come il cervello sia realmente plasmabile.

L’esercizio zen presentato è un’elaborazione personale degli esercizi descritti  da:

Erik Pigani nel suo “Quaderno di esercizi per rimanere Zen in un mondo agitato” ed. Avalardi, 

quelli di Fiorella Coccolo “Guida pratica al rilassamento e alla meditazione” ed Riza, 

e di alcune tecniche apprese dal maerstro di yoga James Eruppakkattu.

Per sapere di più: Jon Kabat-Zinn "Dovunque tu vada, ci sei già" Milano - Corbaccio 2007



Buona meditazione a tutti.

2 commenti:

  1. Mi piace. Davvero molto interessante. Grazie

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  2. Molte grazie, caro anonimo.
    Per suggerimenti o richieste non esitare.
    Un caro saluto

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